TRIBUNALE DI ANCONA
Esecuzioni Immobiliari
Avviso di vendita ai sensi degli artt. 490, 570 e 591 bis c.p.c.
Il sottoscritto Avv. Francesco Casavecchia (codice fiscale CSVFNC68R05G157C), professionista
delegato alla vendita nominato dall’Ill.mo Sig. Giudice delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di
Ancona ex art. 591 bis c.p.c. in data 11-12 aprile 2024 nel procedimento esecutivo n. 132/2022 R.E.,
a norma dell’art. 490 c.p.c.
AVVISA
che il giorno 17 OTTOBRE 2024 alle ore 12:00 si procederà all’esperimento per la vendita in
modalità asincrona del LOTTO UNICO tramite la piattaforma www.astetelematiche.it meglio
descritti in ogni loro parte nella consulenza estimativa in atti, nel rispetto della normativa
regolamentare di cui all’art. 161 ter disp. att. c.p.c. di cui al decreto del Ministro della Giustizia 26
febbraio 2015, n. 32.
La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, con tutte le eventuali
pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive, anche in riferimento alla Legge n.
47/85 come modificato ed integrato dal DPR 380/2001, e fermo il disposto dell’art. 2922 c.c.,
La vendita è a corpo e non a misura. Eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun
risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non è soggetta alle norme
concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun
motivo. Conseguentemente, l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa
venduta, oneri di qualsiasi genere ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla
eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in
corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi motivo non considerati, anche se
occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento,
indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni.
Per gli immobili realizzati in violazione della normativa urbanistico-edilizia, l’aggiudicatario, potrà
avvalersi, ricorrendone i presupposti, alle disposizioni di cui agli articoli 17 comma 5 e 40 comma 6
della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modificazioni e integrazioni.
Ogni singolo Lotto viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti e
sequestri che saranno cancellate a cura e spese dell’aggiudicatario.
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L'immobile viene posto in vendita per il diritto di piena proprietà (1/1).
LOTTO UNICO
Piena proprietà di un appartamento sito in Ancona, Via Fabriano n. 36, interno 1,
piano terra, oltre un seminterrato, posto in un edificio di tre livelli fuori terra.
La costruzione è in muratura portante con solai in latero cemento e copertura
inclinata anch’essa in latero cemento.
I parcheggi sono esterni sulla pubblica strada e vi è un’area condominiale intorno al
fabbricato. Il lotto, vista la tipologia, è indivisibile.
Individuazione del bene posto in vendita.
Il bene posto in vendita è un appartamento di civile abitazione su un unico livello,
di esclusiva proprietà del soggetto esecutato.
Descrizione del bene posto in vendita.
Appartamento ad uso di civile abitazione, posto al piano rialzato (catastalmente,
piano terra), interno 1, composto da tre vani utili e da due accessori, con annessa
cantina al piano seminterrato, distinto al Catasto Fabbricati del Comune di Ancona
al foglio 38, mapp. N. 266, sub 7, Via Fabriano n. 36, p. S1-T, Cat. A/4, cl. 4, vani
5,5, mq. 85.
La documentazione prevista per il rilascio del permesso di costruire dell’intero
edificio non è presente presso il Comune di Ancona perché l’edificio in questione
(ma anche il quartiere in cui è inserito l’immobile) è stato realizzato
nell’immediatezza del secondo dopoguerra per fornire abitazioni agli sfollati che
hanno avuto le abitazioni bombardate. Questa tipologia di costruzioni rientrava fra
le opere pubbliche (e non private!) per cui il progetto non è stato depositato presso
il Comune di Ancona perché (tali costruzioni) sono state volute dal Provveditorato
alle Opere Pubbliche ed era del Demanio dello Stato, quindi non c’è una licenza
edilizia. Il realizzato veniva poi controllato, come procedura dell’epoca, in sito, con
un sopralluogo di un responsabile del Genio Civile e del Comune. Dunque
l’immobile è stato edificato nel 1949 dall’Ufficio del Genio Civile di Ancona per il
Demanio dello Stato, in seguito ad autorizzazione del Provveditorato Regionale
delle OO.PP. con decreto 6513 e preso in carico dallo I.A.C.P. che, con verbale del
1951 consegna gli alloggi abitabili; l’immobile viene accatastato in data 24 marzo
1954. Non è l’unico procedimento amministrativo edilizio riguardante questo
fabbricato perché, successivamente agli eventi sismici del 1972 in città, nel 1974
l’I.A.C.P. (Istituto Autonomo Case Popolari) ha provveduto ad effettuare lavori di
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riparazione danni causati dal terremoto alle strutture del fabbricato, come da
deposito del 15 luglio 1974 al prot.8493 già reperita presso l’Ufficio del Genio
Civile di Ancona.
Sono presenti i depositi al Genio Civile per quanto riguarda l’edificazione degli anni
’50 e l’intervento per l’ex I.A.C.P. del post sisma del 1972.
Elencazione pratiche edilizie.
I documenti del Genio Civile riguardanti la realizzazione del fabbricato per conto
del Demanio dello Stato e la pratica di recupero strutturale per conto dell’ex
I.A.C.P., a seguito del terremoto del 1972.
Certificati di abitabilità.
Non è depositato nulla presso il Comune di Ancona perché realizzato da altra
Amministrazione dello Stato con differente iter (Demanio dello Stato).
Destinazione urbanistica.
L’unità immobiliare ha una destinazione funzionale U1/1, ricade in Zona Omogenea
B, regolamentata dalle N.T.A. del P.R.G., Zonizzazione prevalentemente
Residenziale Art. 32, 39, 60; Z.T.O. ZT15b Art. 53; art. 34 CP18/CP19; - fa parte
di un complesso edilizio costituito di n. 3 piani fuori terra con due ingressi
condominiali civico 34 e civico 36, composto complessivamente da n. 12 unità
abitative e corte comune.
Regolarità edilizia.
La costruzione è antecedente al 1° settembre 1967. Non sono presenti vincoli
artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici.
Conformità catastale.
L’elaborato planimetrico con la dimostrazione grafica dei subalterni del Catasto
Fabbricati è grosso modo conforme al visionato. La differenza è che una finestra
dalla cucina al cortile retrostante è stata trasformata in una porta finestra.
Quest’intervento va sanato con una SCIA in sanatoria (il cui costo della sanzione è
di € 516,00 e di una pratica, circa € 2.900,00); con la medesima pratica si
correggerebbe, inoltre, un errore che era stato fatto nella rappresentazione catastale
del 1954 perché l’ubicazione della finestra in cucina è leggermente spostata rispetto
al realizzato.
Stato conservativo.
Lo stato conservativo è molto buono, pulito, con gli impianti da visione e da
documentazione vista (per il riscaldamento), in ordine, ben rifinito. Sono presenti
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solamente due tracce di umidità in bagno, una per un ponte termico sull’angolo del
soffitto ed un rigonfiamento alla base di un divisorio. Gli infissi esterni sono in
alluminio con vetro camera ed assenza di condensa all’interno di essa, gli oscuranti
sono delle persiane in alluminio, le porte interne in legno, il portoncino è blindato,
la pavimentazione è prevalentemente in gres porcellanato. Intorno al palazzo vi è
un’area di pertinenza, a verde ed indivisa catastalmente. Invece, detta area, sul retro
ha delle ripartizioni per uso esclusivo; l’appartamento in questione utilizza in via
esclusiva una porzione di lunghezza pari a quella dell’appartamento medesimo su
quel lato e cioè di m. 8,90 circa. La gestione del fabbricato è regolata da rapporti fra
i singoli Proprietari degli appartamenti e non è costituito un condominio con un
Amministratore incaricato; non essendoci spese importanti come derivanti dalla
presenza di un ascensore (che non c’è) è stato dichiarato essere ripartite fra i diretti
interessati (pulizia scale, luce del vano scala ecc.). La distribuzione da progetto e
parzialmente realizzata è la seguente: n. 1 bagno; n. 1 cucina abitabile; n. 1 corridoio
con ripostiglio al termine: n. 2 camere da letto; n. 1 soggiorno; n. 1 cantina nel
seminterrato.
Parti comuni.
Catastalmente l’area (verde e non) intorno al fabbricato.
Le parti comuni del palazzo (atrio d’ingresso, pianerottolo).
Non vi è definito un Condominio ed un Amministratore di Condominio ma le esigue
spese comuni sono gestite direttamente dai proprietari degli appartamenti.
Certificazioni energetiche e dichiarazioni di conformità.
- Esiste il certificato energetico dell’immobile / A.P.E. redatto dal C.T.U., recante
Classe Energetica “F”.
- Non esiste la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico.
- Esiste la dichiarazione di conformità dell’impianto termico.
- Non esiste la dichiarazione di conformità dell’impianto idrico.
Stato di occupazione.
L’appartamento è abitato dal soggetto esecutato e dal figlio dello stesso.
Prezzo base: € 68.068,00 (Euro sessantottomilasessantotto/00);
Offerta minima: € 51.051,00 (Euro cinquantunomilacinquantuno/00);
Cauzione: pari al 10% del prezzo offerto.
Rilancio minimo di gara: € 1.000,00 (Euro mille/00)
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Si precisa che in fase di presentazione dell’offerta e di rilancio in aumento in caso di gara, non
è consentito l’inserimento di importi con decimali.
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Gli interessati all’acquisto - escluso il debitore e gli altri soggetti a cui è fatto divieto dalla legge -
dovranno formulare le offerte irrevocabili di acquisto esclusivamente in via telematica, personalmente
ovvero a mezzo di avvocato ma solo per persona da nominare, a norma dell’art. 579, ultimo comma,
c.p.c., tramite il modulo web “Offerta Telematica” del Ministero della Giustizia a cui è possibile
accedere dalla scheda del lotto in vendita presente sul portale www.astetelematiche.it.
Le offerte di acquisto dovranno essere depositate, con le modalità sotto indicate, entro le ore
12:00 del giorno 16 OTTOBRE 2024, inviandole all’indirizzo PEC del Ministero della Giustizia
offertapvp.dgsia@giustiziacert.it.
L’offerta si intende depositata nel momento in cui viene generata la ricevuta completa di
avvenuta consegna da parte del gestore di posta elettronica certificata del Ministero della
Giustizia.
L’offerta, a pena di inammissibilità, dovrà essere sottoscritta digitalmente, ovverosia
utilizzando un certificato di firma digitale in corso di validità rilasciato da un organismo
incluso nell’elenco pubblico dei certificatori accreditati, e trasmessa a mezzo di casella di posta
elettronica certificata, ai sensi dell’art. 12, comma 5 del D.M. n. 32/2015.
In alternativa, è possibile trasmettere l’offerta ed i documenti allegati a mezzo di casella di
posta elettronica certificata per la vendita telematica ai sensi dell’art. 12, comma 4 e dell’art. 13 del
D.M. n. 32/2015, con la precisazione che, in tal caso, il gestore del servizio di posta elettronica
certificata attesta nel messaggio (o in un suo allegato) di aver provveduto al rilascio delle
credenziali di accesso previa identificazione del richiedente ovvero di colui che dovrebbe
sottoscrivere l’offerta (questa modalità di trasmissione dell’offerta sarà concretamente operativa
una volta che saranno eseguite a cura del Ministero della Giustizia le formalità di cui all’art. 13,
comma 4 del D.M. n. 32/2015).
L’offerta d’acquisto è irrevocabile e deve contenere:
- il cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale e/o partita IVA, residenza, domicilio,
qualora il soggetto offerente risieda fuori dal territorio dello Stato e non abbia un codice fiscale
rilasciato dall’autorità dello Stato, dovrà indicare il codice fiscale rilasciato dall’autorità fiscale del
paese di residenza o analogo codice identificativo come previsto dall’art. 12 c. 2 del D.M. n. 32 del
26.2.2015; se l’offerente è coniugato in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati
anche i dati del coniuge; invece, per escludere il bene aggiudicato dalla comunione legale è necessario
che il coniuge, tramite il partecipante, renda la dichiarazione prevista dall’art. 179, del codice civile,
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allegandola all’offerta; se l’offerente è minorenne, l’offerta dovrà essere sottoscritta digitalmente - o,
in alternativa, trasmessa tramite posta elettronica certificata per la vendita telematica - da uno dei
genitori, previa autorizzazione del Giudice Tutelare; se l’offerente è un interdetto, un inabilitato o un
amministrato di sostegno l’offerta deve essere sottoscritta - o, in alternativa, trasmessa tramite posta
elettronica certificata per la vendita telematica - dal tutore o dall’amministratore di sostegno, previa
autorizzazione del giudice tutelare;
- l’ufficio giudiziario presso il quale pende la procedura;
- l’anno e il numero di ruolo generale della procedura;
- il numero o altro dato identificativo del lotto;
- l’indicazione del referente della procedura (professionista delegato);
- la data e l’ora fissata per l’inizio delle operazioni di vendita;
- il prezzo offerto, che potrà essere inferiore del 25% rispetto al prezzo base;
- il termine per il versamento del saldo prezzo (in ogni caso non superiore a 120 giorni
dall’aggiudicazione e non soggetto a sospensione feriale);
- l’importo versato a titolo di cauzione;
- la data, l’orario e il numero di CRO del bonifico effettuato per il versamento della cauzione;
- il codice IBAN del conto sul quale è stata addebitata la somma oggetto del bonifico;
- l’indirizzo della casella di posta elettronica certificata o della casella di posta elettronica
certificata per la vendita telematica utilizzata per trasmettere l’offerta e per ricevere le
comunicazioni previste;
- l’eventuale recapito di telefonia mobile ove ricevere le comunicazioni previste.
All’offerta dovranno essere allegati:
- copia del documento d’identità e copia del codice fiscale del soggetto offerente;
- la documentazione, attestante il versamento (segnatamente, copia della contabile di avvenuto
pagamento) tramite bonifico bancario sul conto della procedura dell’importo della cauzione, da cui
risulti il codice IBAN del conto corrente sul quale è stata addebitata la somma oggetto del bonifico;
- la richiesta di agevolazioni fiscali (c.d. “prima casa” e/o “prezzo valore”), salva la facoltà di
depositarla successivamente all’aggiudicazione ma prima del versamento del saldo prezzo
(unitamente al quale dovranno essere depositate le spese a carico dell’aggiudicatario ex art.2, comma
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settimo del D.M. 227/2015);
- se il soggetto offerente è coniugato, in regime di comunione legale dei beni, copia del documento
d’identità e copia del codice fiscale del coniuge (salva la facoltà del deposito successivo all’esito
dell’aggiudicazione e del versamento del prezzo);
- se il soggetto offerente è minorenne, copia del documento d’identità e copia del codice fiscale
del soggetto offerente e del soggetto che sottoscrive l’offerta, copia del provvedimento di
autorizzazione, nonché copia anche della procura rilasciata dall’altro genitore per atto pubblico o
scrittura privata autenticata in favore del genitore titolare della casella di posta elettronica certificata
per la vendita telematica oppure che sottoscrive l’offerta, laddove questa venga trasmessa a mezzo
di casella di posta elettronica certificata ;
- se il soggetto offerente è un interdetto, un inabilitato o un amministrato di sostegno, copia del
documento d’identità e copia del codice fiscale del soggetto offerente e del soggetto che sottoscrive
l’offerta, nonché copia del provvedimento di nomina del sottoscrittore e dell’autorizzazione del
giudice tutelare;
- se il soggetto offerente è una società o persona giuridica, copia del documento (ad esempio,
certificato del registro delle imprese) da cui risultino i poteri ovvero la procura o l’atto di nomina che
giustifichi i poteri;
- se l’offerta è formulata da più persone, copia anche per immagine della procura rilasciata dagli
altri offerenti per atto pubblico o scrittura privata autenticata in favore del soggetto titolare della
casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica oppure del soggetto che sottoscrive
l’offerta, laddove questa venga trasmessa a mezzo di casella di posta elettronica certificata.
L’offerente dovrà altresì dichiarare l’eventuale volontà di avvalersi della procedura di mutuo in caso
di aggiudicazione definitiva come previsto dall’art. 585 c.p.c. (e meglio sotto precisato).
L’offerente dovrà versare anticipatamente, a titolo di cauzione, una somma pari almeno al dieci per
cento (10%) del prezzo offerto, esclusivamente tramite bonifico bancario sul conto corrente
bancario intestato alla Procedura Esecutiva Immobiliare n. 132/2022 R.E. al seguente IBAN: I T
3 3 Z 0 1 0 3 0 0 2 6 1 0 0 0 0 0 0 0 2 5 9 3 7 5 tale importo sarà trattenuto in caso di decadenza
dell’aggiudicatario ex art. 587 c.p.c.
Il bonifico, con causale “Proc. Esecutiva n. 132/2022 R.G.E., LOTTO UNICO -
VERSAMENTO CAUZIONE”, dovrà essere effettuato in modo tale che l’accredito delle
somme abbia luogo entro il giorno precedente l’udienza di vendita telematica.
Qualora il giorno fissato per l’udienza di vendita telematica non venga riscontrato l’accredito
delle somme sul conto corrente intestato alla procedura, secondo la tempistica predetta,
l’offerta sarà considerata inammissibile.
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L’offerente deve procedere al pagamento del bollo dovuto per legge (attualmente pari ad € 16,00) in
modalità telematica, salvo che sia esentato ai sensi del DPR 447/2000. Il bollo può essere pagato sul
portale dei servizi telematici all'indirizzo http://pst.giustizia.it, tramite il servizio "pagamento di bolli
digitali", tramite carta di credito o bonifico bancario, seguendo le istruzioni indicate nel “manuale
utente per la presentazione dell’offerta telematica” reperibile sul sito internet pst.giustizia.it
In caso di mancata aggiudicazione e all’esito dell’avvio della gara in caso di plurimi offerenti,
l’importo versato a titolo di cauzione (al netto degli eventuali oneri bancari) sarà restituito ai soggetti
offerenti non aggiudicatari. La restituzione avrà luogo esclusivamente mediante bonifico sul conto
corrente utilizzato per il versamento della cauzione.
L’offerta è irrevocabile ai sensi dell’art. 571 comma 3 c.p.c., che si richiama al fine della validità e
dell’efficacia della medesima.
L’esame delle offerte e lo svolgimento dell’eventuale gara saranno effettuati tramite il portale
www.astetelematiche.it Le buste telematiche contenenti le offerte verranno aperte dal professionista
delegato solo nella data ed all’orario dell’udienza di vendita telematica, sopra indicati.
La partecipazione degli offerenti all’udienza di vendita telematica avrà luogo esclusivamente tramite
l’area riservata del sito www.astetelematiche.it, accedendo alla stessa con le credenziali personali ed
in base alle istruzioni ricevute almeno 30 minuti prima dell’inizio delle operazioni di vendita, sulla
casella di posta elettronica certificata o sulla casella di posta elettronica certificata per la vendita
telematica utilizzata per trasmettere l’offerta. Si precisa che anche nel caso di mancata connessione
da parte dell’unico offerente, l'aggiudicazione potrà comunque essere disposta in suo favore.
Nell’ipotesi di presentazione di più offerte valide si procederà con gara telematica tra gli offerenti
con la modalità asincrona sul prezzo offerto più alto (tanto, anche in presenza di due o più offerte di
identico importo); la gara, quindi, avrà inizio subito dopo l’apertura delle offerte telematiche ed il
vaglio di ammissibilità di tutte le offerte ricevute.
Le offerte giudicate regolari abiliteranno automaticamente l’offerente alla partecipazione alla gara.
La gara avrà la durata di 7 (sette) giorni, dal giorno 17 OTTOBRE 2024 al giorno 24
OTTOBRE 2024 (settimo giorno successivo a quello in cui il professionista abbia avviato la gara),
ore 12:00.
Qualora vengano effettuate offerte negli ultimi 10 (dieci) minuti prima del predetto termine, la
scadenza della gara sarà prolungata, automaticamente, di 10 (dieci) minuti per dare la possibilità a
tutti gli offerenti di effettuare ulteriori rilanci, e così di seguito fino a mancata presentazione di offerte
in aumento nel periodo del prolungamento.
Entro il giorno successivo alla scadenza della gara, comprensiva degli eventuali prolungamenti, il
professionista delegato procederà all’aggiudicazione, stilando apposito verbale (con esclusione del
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sabato e dei giorni festivi).
Nel caso in cui non vi siano state offerte in aumento in fase di gara (dimostrando così la mancata
volontà di ogni offerente di aderire alla gara), l’aggiudicazione avverrà sulla scorta degli elementi di
seguito elencati (in ordine di priorità):
- maggior importo del prezzo offerto;
- a parità di prezzo offerto, maggior importo della cauzione versata;
- a parità altresì di cauzione prestata, minor termine indicato per il versamento del prezzo;
- a parità altresì di termine per il versamento del prezzo, priorità temporale nel deposito dell’offerta.
Qualora siano state presentate domande di assegnazione da parte dei creditori ai sensi degli artt. 588
e 589 c.p.c., si farà luogo all’aggiudicazione solo qualora la stessa avvenga ad un prezzo pari o
superiore a quello base indicato per la vendita.
L’aggiudicatario dovrà depositare mediante bonifico bancario sul conto corrente della procedura il
residuo prezzo (detratto l’importo già versato a titolo di cauzione), nel termine indicato nell’offerta
o, in mancanza, nel termine di 120 giorni dall’aggiudicazione (termine non soggetto a sospensione
feriale); nello stesso termine e con le medesime modalità l’aggiudicatario dovrà versare l’ammontare
delle imposte di registro, ipotecarie e catastali, nella misura prevista dalla legge e poste a suo carico,
unitamente alla quota di compenso spettante al professionista delegato ex art.2, comma settimo, D.M.
227/2015 (come indicatagli dallo stesso professionista).
Se il prezzo non è depositato nel termine stabilito, il Professionista delegato rimetterà gli atti al
Giudice dell'esecuzione che con decreto dichiarerà la decadenza dell’aggiudicatario e pronuncerà la
perdita della cauzione a titolo di multa.
Il professionista delegato fisserà una nuova vendita. Se il prezzo ricavato dalla vendita
successivamente fissata, unito alla cauzione confiscata, risultasse inferiore a quello
dell’aggiudicazione dichiarata decaduta, l’aggiudicatario inadempiente sarà tenuto al pagamento
della differenza ai sensi dell’art. 587 cpc.
La vendita è soggetta al pagamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali nella misura
prevista dalla legge; tali oneri fiscali saranno a carico dell’aggiudicatario.
************
Come previsto dall’art. 585 c. 3 c.p.c., l’aggiudicatario ha la possibilità di far ricorso, per il pagamento
del saldo prezzo, ad un contratto di finanziamento con ipoteca di primo grado sull’immobile di cui si
è reso aggiudicatario. In tal caso, il versamento del saldo prezzo sarà effettuato direttamente
dall’Istituto di Credito mutuante mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Procedura
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Esecutiva Immobiliare Reg. Es. 132/2022”; in caso di revoca dell’aggiudicazione, le somme erogate
saranno restituite all’Istituto di Credito mutuante senza aggravio di spese per la procedura.
Si rende noto che l’emissione del decreto di trasferimento dell’immobile a favore dell’aggiudicatario
avverrà successivamente alla stipula ed alla erogazione del finanziamento ipotecario, giusta il
combinato disposto degli artt. 585 c. 3 c.p.c. e 2822 c.c.
************
Ove il creditore procedente o un creditore intervenuto abbiano azionato un contratto di mutuo
fondiario, l’aggiudicatario, ai sensi dell’art.41 comma 5 del D. Lgs. 1/9/93 n. 385, ha facoltà di
subentrare nel contratto di mutuo purché entro 15 (quindici) giorni dalla data di aggiudicazione
definitiva, paghi al creditore fondiario le rate scadute, gli accessori e le spese; eventuali disguidi od
omissioni nell’indicazione del calcolo da parte dell’istituto di credito o contestazioni del medesimo
da parte dell’aggiudicatario non potranno essere addotte come giusta causa per il mancato
versamento del prezzo e l’aggiudicatario sarà tenuto al pagamento nel termine indicato nell’offerta,
in mancanza, nel termine di 120 giorni all’esito della gara.
Ove l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà anzidetta dovrà, ai sensi dell’art. 41 comma
quarto, del D. Lgs. 1/9/93 n. 385, corrispondere direttamente al creditore fondiario (sul conto di cui
il creditore fondiario avrà fornito le coordinate bancarie al delegato prima della vendita) entro il
termine di deposito del saldo prezzo, il 70% del saldo del prezzo di aggiudicazione fino alla
concorrenza del credito del predetto istituto (per capitale, accessori e spese) ovvero il diverso
importo che sarà quantificato dal professionista delegato (in ossequio alla ordinanza di vendita),
versando il restante 30% (oltre all’importo per gli oneri fiscali e la quota di compenso del delegato
ex art.2, settimo comma, DM 227/2015) sul conto corrente bancario intestato alla Procedura. Del
versamento effettuato direttamente in favore del creditore fondiario l’aggiudicatario dovrà fornire
attestazione al professionista delegato.
************
Gli interessati all’acquisto possono visionare il compendio pignorato contattando il Custode Avv.
Morena Soverchia domiciliato presso il proprio studio in 60035 Jesi (AN), Corso Matteotti n. 31 –
Tel: 0731/209061 – Mail: morenasoverchia@alice.it mediante l’apposita funzione presente sul
portale delle vendite pubbliche.
Si fa inoltre presente che presso il Tribunale di Ancona (Palazzo di Giustizia sito in Corso Mazzini
n. 95) è presente uno SPORTELLO INFORMATIVO E DI ASSISTENZA COMPLETA PER LA
PARTECIPAZIONE ALLE VENDITE TELEMATICHE contattabile tramite e-mail all’indirizzo
staff.ancona@astegiudiziarie.it.
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Per supporto tecnico durante le fasi di registrazione, di iscrizione alla vendita telematica e di
partecipazione, è inoltre possibile ricevere assistenza telefonica, contattando Aste Giudiziarie
Inlinea S.p.A. ai seguenti recapiti:
• numero verde ad addebito ripartito: 848.58.20.31
• telefono: 0586/20141
I recapiti sopra indicati sono attivi dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00
alle ore 18:00.
La partecipazione alla vendita implica:
- la lettura integrale della relazione peritale e dei relativi allegati;
- l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nel presente avviso;
La pubblicità sarà effettuata a norma dell'art. 490 del c.p.c. secondo le modalità stabilite dal G.E.:
- pubblicazione dell'ordinanza e dell’avviso di vendita, sul portale delle vendite pubbliche del
Ministero della Giustizia;
- pubblicazione dell’ordinanza, dell’avviso di vendita unitamente alla perizia sui siti internet
www.astegiudiziarie.it e www.astalegale.net;
- pubblicazione tramite il sistema “Rete Aste Real Estate” dell’annuncio di vendita sui siti
internet Casa.it, Idealista.it e Bakeca.it e Subito.it;
- pubblicazione dell’avviso di vendita, dell’ordinanza e della relazione di stima, sul portale
legalmente.net, nonché sul sito www.messaggero.it e www.corriereadriatico.it di un banner
pubblicitario geolocalizzato su Roma e Marche.
Ancona lì, 28 giugno 2024
Il Professionista Delegato
(Avv. Francesco Casavecchia)