TR DI ANCONA PROCEDIMENTO ESECUTIVO N. 158/2023
Pubblicazione: 29/05/2024

Tribunale di
Ancona

Altro

€ 292.167,00

JESI

Esecuzione immobiliare N. 58/2023 R.G.E. - LOTTO UNICO

TRIBUNALE DI ANCONA

Esecuzioni Immobiliari

Avviso di vendita ai sensi degli artt. 490, 570 e 591 bis c.p.c.

La sottoscritta Avv. Nicoletta D’Ambra, professionista delegata alla vendita nominata dall’Ill.mo Sig. Giudice delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Ancona ex art. 591 bis c.p.c. in data 26/03/2024 nel procedimento esecutivo n. 158/2023 R.G.E. a norma dell’art. 490 c.p.c.

AVVISA

che il giorno 18/07/2024 alle ore 09:00 si procederà alla vendita telematica asincrona tramite la piattaforma www.astetelematiche.it, del seguente bene immobile, meglio descritto in ogni sua parte nella consulenza estimativa in atti, nel rispetto della normativa regolamentare di cui all’art. 161 ter disp. att. c.p.c. di cui al decreto del Ministro della Giustizia 26 febbraio 2015, n. 32.

Gli immobili pignorati sono posti in vendita nella consistenza indicata nella perizia redatta dallo stimatore (che deve intendersi qui per intero richiamata e trascritta); quanto alle indicazioni della normativa relativa alle regolarità urbanistica degli immobili si richiamano nel presente avviso le indicazioni e gli accertamenti operati dall’esperto (in ogni caso, l’aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui agli artt. 17, comma 5, e 40, comma 6, della Legge 47/1985 e successive modificazioni ed integrazioni).

La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive. La vendita è a corpo e non a misura (eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo).

La vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo: l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore – per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni.

Le informazioni sul regime fiscale a cui è assoggettata la vendita (imposte sul trasferimento, agevolazioni, ecc.) saranno fornite dal professionista delegato.

L’immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti; tutte le spese relative al trasferimento dell’immobile e quelle relative alla cancellazione delle formalità e di ogni altro vincolo cancellabile, nonché i compensi relativi all’esecuzione per quanto previsto, oltre I.V.A. se dovuta, sono a carico dell’aggiudicatario.

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INDIVIDUAZIONE DEGLI IMMOBILI IN VENDITA, SUDDIVISI IN LOTTI E DELLA RELATIVA “BASE DI OFFERTA”.

LOTTO UNICO

Diritti di piena ed intera proprietà dell’edificio artigianale ubicato in Jesi (An) in via Gorgolungo n. 5.

Trattasi di porzione di edificio artigianale sito al piano terra di un fabbricato artigianale inserito in un complesso immobiliare a natura artigianale. Il complesso è situato in zona centrale a ridosso dello snodo viario che dal centro storico porta verso la zona industriale di Jesi. Il bene risulta essere una porzione del complesso composto da tre edifici strutturalmente uguali costruiti in epoche diverse in adiacenza uno con l'altro. Il bene oggetto di vendita risulta essere una porzione di uno di questi edifici e precisamente il primo in ordine cronologico ad essere costruito.

Il complesso del quale è parte la porzione oggetto di vendita è stato edificato in forza della licenza edilizia n. 69085 del 28/06/1969 e sue successive varianti n. 700017/2 del 25/02/1970 n. 73093/1 del 06/06/1973 e n. 74069/5 del 07/09/1974 rilasciate dal Comune di Jesi .

L'edificio nel suo complesso presenta connotazioni congrue alla destinazione d'uso di laboratorio artigianale (falegnameria).

L'immobile si presenta con planimetria rettangolare. La struttura portante è in c.a. mentre le tamponature sono eseguite in muratura intonacate all’interno e rivestite con mattoncini faccia a vista

per le murature esterne dei prospetti. La copertura a volta è realizzata in lastre di eternit di amianto sostenute da una leggera struttura metallica . Sulla copertura non sono mai state operate manutenzioni

straordinarie nè tanto meno monitoraggi certificati al fine di verificare le condizioni dell’amianto in

copertura e, quindi, dovrà essere prevista un’attività di monitoraggio attivo da parte di tecnico specializzato con relazione, riguardo lo stato conservativo del materiale in copertura. Si tenga altresı̀ in considerazione che l’immobile non ha esclusività dell’intera copertura che condivide con il sub 11 e quindi eventuali opere di bonifica sulla stessa dovranno essere concordate e svolte con lo stesso, ognuno per l’importo di spesa riferente alla dimensione di copertura della propria proprietà. I prospetti esterni si presentano con rivestimento in mattoncini per le tamponature chiuse e grandi aperture finestrate carrabili in infisso ferro e vetro con porte accesso/sicurezza all’interno. Gli infissi realizzati in metallo sono risalenti presumibilmente all’epoca della costruzione e le due aperture pedonali al loro interno sono provvisti di maniglioni per apertura sicurezza all’interno. Le pavimentazioni risalenti all’epoca della costruzione sono rappresentati da piccole mattonelle rettangolari piccole dimensioni in klinker rosso scuro. All’interno dell’immobile è stata realizzata una cabina di verniciatura uso strumentale dell’attività di falegnameria che risiede all’interno. La cabina è stata autorizzata con pratica 98071/27 del 05/10/1998 modifiche interne L.47/85 art.26. Con lo stesso procedimento è stata licenziata l’attuale stato della zona bagno e deposito. All’interno del laboratorio è stato ricavato con

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procedimento autorizzativo n. 99047/11 del 27/09/1999 una zona ad altezza mt. 2,95 dedicata a spazio deposito pluriuso . Lo stato dei luoghi è in condizioni mediocri compatibili con l’attività artigianale risiedente al suo interno . All’esterno sono presenti n.2 tettoie identificate graficamente sia in alcune elaborati grafici di progetto (rappresentate nello stato attuale) sia nel prg ma per le quali non sono stati trovati procedimenti autorizzativi; le tettoie realizzate in struttura metallica sono al momento non coperte e insistono sulla corte comune (sub 1). L'ingresso all'unità immobiliare avviene tramite un accesso carrabile/pedonale da Gorgolungo n. 5 su una corte comune al complesso. La corte individuata al fg 70 particella 578 sub 1 rappresenta quota proporzionale indivisa delle cose e servizi condominiali come individuato da elaborato planimetrico allegato alla CTU. La corte comune è recintata nella sua interezza. La porzione della stessa su cui si affaccia l’immobile oggetto di perizia pur essendo bene comune allo stato dei luoghi risulta in fruizione esclusiva dello stesso.

L'ingresso all’interno dell’immobile che si affaccia sulla corte è rappresentato da un portone industriale con porta pedonale al suo interno.

Situazione urbanistica e catastale:

L’unità immobiliari è ubicata nel Comune di Jesi (AN) – Via Gorgolungo n. 5, il tutto così censito al Catasto dei Fabbricati di detto Comune:

- Foglio 70, Particella 578, Sub. 10, Categoria C/3, Piano T, classe 5, consistenza 526 mq, rendita € 1.713,81;

Nella perizia il CTU riferisce che non esiste corrispondenza tra lo stato dei luoghi e la documentazione catastale depositata, anche se le difformità edilizie catastali sono state autorizzate da procedimenti presso il Comune di Jesi e quindi è necessario procedere all’aggiornamento catastale della planimetria riguardo le opere interne, ovvero la costituzione di n.1 cabina di verniciatura e n.1 spazio deposito pluriuso come evidenziato.

La costruzione non è antecedente 01/09/1967. L'immobile risulta agibile.

L'edificio in cui è inserita l'unità immobiliare residenziale autorizzato dai seguenti atti abilitativi : Licenza edilizia n. 69085 del 28/06/1969 e sue successive varianti n. 700017/2 del 25/02/1970 n. 73093/1 del 06/06/1973 e n. 74069/5 del 07/09/1974 rilasciate dal Comune di Jesi .

Ampliamento complesso licenza di costruzione n.76043 del 11/05/1976 e successiva variante n.77068 del 11/07/1977 e concessione edilizia n.78001 rilasciata 11/01/1978 dal comune di Jesi.

Concessione edilizia in sanatoria del 16/06/1988 n. 88056 protocollo 15247/A86.

Opere interne di cui all'art.26 della legge 28/02/1985 con protocollo n. 24933 del 27/11/201997 presso il comune di Jesi.

Opere interne di cui art. 26 legge 28/02/1985 del 17/04/1998 protocollo n. 7942 presso il comune di

Jesi.

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Opere interne di cui art.26 legge 28/02/1985 con protocollo n.18008 del 07/09/1998

Opere interne procedimento 99047/11 del 27/09/1999 presso il Comune di Jesi

Agibilità protocollo 8479 del 23/07/1974 rilasciata il 21/09/1974

L’immobile ubicato in via Gorgolungo 5 a Jesi è urbanisticamente individuato nel PRG del Comune di Jesi nell’ambito territoriale del quadrante del Centro normato dall’art.31 TE2.2 delle NTA : città consolidata con prevalenza di attività economiche. Destinazioni d’uso : industria ed artigianato di produzione, residenze ed uffici connessi all’attività produttiva, artigianato di servizio, complessi terziari uffici, centri commerciali, esercizi commerciali e commercio all’ingrosso, attrezzature per lo spettacolo, la ricreazione il tempo libero, attività ricettive e pubblici esercizi ,servizi collettivi ed attrezzature di livello urbano e locale, uffici pubblici sede di associazioni, impianti e servizi tecnici urbani attrezzature di pubblico interesse parcheggi stazioni di servizio e distribuzione di carburanti. Il cambio di destinazione d’uso è ammissibile normato dal comma 2 con vincolo del limite del 25% in quanto la super=icie utile lorda destinata ad attività produttive ed industriali e terziarie non può essere inferiore del 75%.

Zonizzazione a norma della legge 34/92 Tav. 10 Zona B (B1) zona di completamento edilizia residenziale consolidata . Destinazione d’uso principale residenziale completamente attività commerciali artigianali ricettive e di servizio, studi professionali autorimesse, uffici, studi professionali, autorimesse etc.. L’immobile nella tavola 7P si trova all’interno della perimetrazione di area dissesto con edificazione consentita.

Certificazioni energetiche e dichiarazioni di conformità

• Esiste il certificato APE.

• Non esiste la dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico.

• Non esiste la dichiarazione di conformità dell'impianto termico.

• Non esiste la dichiarazione di conformità dell'impianto idrico.

L'aggiudicatario, ricorrendone i presupposti, potrà avvalersi delle disposizioni di cui all'art. 46, 5^ comma, del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e dell'art. 40, 6^ comma, della Legge 28 febbraio 1985 n. 47. Eventuali abusi urbanistici dovranno essere regolarizzati a cura e spese dell'aggiudicatario, ove le normative di tempo in tempo vigenti lo consentano; in difetto l'immobile dovrà essere rimesso in pristino, sempre a spese dell'aggiudicatario.

Disponibilità del bene: l’immobile è occupato dall’esecutato.

Prezzo base: € 292.167,00 (euro duecentonovantaduemilacentosessantasette/00)

Offerta minima: € 219.125,00 (euro duecentodiciannovemilacentoventicinque/00) pari al 75% del prezzo base.

Cauzione: pari al 10% del prezzo offerto.

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Rilancio minimo di gara: € 3.000,00

Si precisa che in fase di presentazione dell’offerta e di rilancio in aumento in caso di gara non è consentito l’inserimento di importi con decimali.

Si rimanda alla perizia di stima per quanto ivi meglio precisato

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Gli interessati all’acquisto - escluso il debitore e gli altri soggetti a cui è fatto divieto dalla legge - dovranno formulare le offerte irrevocabili di acquisto esclusivamente in via telematica, personalmente dall’offerente o dal legale rappresentante della società (o altro ente) tramite il modulo web “Offerta Telematica” del Ministero della Giustizia a cui è possibile accedere dalla scheda del lotto in vendita presente sul portale www.astetelematiche.it. Il file criptato in formato zip.p7m, contenente l’offerta integrale e gli allegati dovrà essere depositato entro le ore 12:00 del giorno 17/07/2024, inviandolo all’indirizzo PEC del Ministero della Giustizia offertapvp.dgsia@giustiziacert.it.

L’offerta si intende depositata nel momento in cui viene generata la ricevuta completa di avvenuta consegna da parte del gestore di posta elettronica certificata del Ministero della Giustizia.

L’offerta, a pena di inammissibilità, dovrà essere sottoscritta digitalmente ovvero utilizzando un certificato di firma digitale in corso di validità rilasciato da un organismo incluso nell’elenco pubblico dei certificatori accreditati, e trasmessa con i documenti allegati a mezzo di casella di posta elettronica certificata, ai sensi dell’art. 12, comma 5 del D.M. n. 32/2015.

In alternativa, è possibile non sottoscrivere l’offerta, laddove la stessa ed i documenti allegati vengano trasmessi a mezzo di casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica ai sensi dell’art. 12, comma 4, e dell’art. 13 del D.M. n. 32/2015, con la precisazione che, in tal caso, il gestore del servizio di posta elettronica certificata attesti nel messaggio o in un suo allegato di aver provveduto al rilascio delle credenziali di accesso previa identificazione del richiedente ovvero di colui che avrebbe dovuto sottoscrivere l’offerta (questa modalità di trasmissione dell’offerta sarà concretamente operativa una volta che saranno eseguite a cura del Ministero della Giustizia le formalità di cui all’art. 13, comma 4, del D.M. n. 32/2015).

L’offerta d’acquisto è irrevocabile e dovrà riportare i dati identificativi del soggetto offerente (cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale e/o partita IVA, residenza, domicilio. Qualora il soggetto offerente risieda fuori dal territorio dello Stato e non abbia un codice fiscale rilasciato dall’autorità dello Stato, deve indicare il codice fiscale rilasciato dall’autorità fiscale del paese di residenza o analogo codice identificativo come previsto dall’art. 12, comma 2, del D.M. n. 32/2015); per escludere il bene aggiudicato dalla comunione legale è necessario che il coniuge, tramite il partecipante, renda la dichiarazione prevista dall’art. 179 c.c., allegandola all’offerta.

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Se l’offerente è minorenne, l’offerta deve essere sottoscritta (salvo che venga trasmessa tramite PEC per la vendita telematica) da uno dei genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare.

Se l’offerente è un interdetto, un inabilitato o un amministrato di sostegno, l’offerta deve essere sottoscritta (salvo che venga trasmessa tramite PEC per la vendita telematica) dal tutore o dall’amministratore di sostegno, previa autorizzazione del giudice tutelare.

Se l’offerente agisce quale legale rappresentante di altro soggetto (persona giudica), deve essere allegato certificato del registro delle imprese da cui risultino i poteri ovvero la procura o la delibera che giustifichi i poteri.

L’offerta potrà essere presentata per persona da nominare, ma solo da un avvocato, a norma dell’art. 579, ultimo comma, c.p.c.

L’offerta dovrà altresì contenere:

- l’ufficio giudiziario presso il quale pende la procedura;

- l’anno e il numero di ruolo generale della procedura;

- il numero o altro dato identificativo del lotto;

- l’indicazione del referente della procedura;

- la data e l’ora fissata per l’inizio delle operazioni di vendita;

- il prezzo offerto nonché il termine per il versamento del saldo prezzo (in ogni caso non superiore a 120 giorni dall’aggiudicazione);

- l’importo versato a titolo di cauzione;

- la data, l’orario e il numero di CRO del bonifico effettuato per il versamento della cauzione;

- il codice IBAN del conto sul quale è stata addebitata la somma oggetto del bonifico;

- l’indirizzo della casella di posta elettronica certificata o della casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica utilizzata per trasmettere l’offerta e per ricevere le comunicazioni previste;

- l’eventuale recapito di telefonia mobile ove ricevere le comunicazioni previste.

All’offerta dovranno essere allegati:

- copia del documento d’identità e copia del codice fiscale del soggetto offerente;

- la documentazione, attestante il versamento (segnatamente, copia della contabile di avvenuto pagamento) tramite bonifico bancario sul conto della procedura dell’importo della cauzione, da cui risulti il codice IBAN del conto corrente sul quale è stata addebitata la somma oggetto del bonifico;

- se il soggetto offerente è minorenne, copia del documento d’identità e copia del codice fiscale del soggetto offerente e del soggetto che sottoscrive l’offerta, copia del provvedimento di autorizzazione, nonché copia anche della procura rilasciata dall’altro genitore per atto pubblico o scrittura privata autenticata in favore del genitore titolare della casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica oppure che sottoscrive l’offerta, laddove questa venga trasmessa a mezzo di casella di posta

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elettronica certificata;

- se il soggetto offerente è un interdetto, un inabilitato o un amministrato di sostegno, copia del documento d’identità e copia del codice fiscale del soggetto offerente e del soggetto che sottoscrive l’offerta, nonché copia del provvedimento di nomina del sottoscrittore e dell’autorizzazione del giudice tutelare;

- se il soggetto offerente è una società o persona giuridica, copia del documento (ad esempio, certificato del registro delle imprese) da cui risultino i poteri ovvero la procura o l’atto di nomina che giustifichi i poteri;

- se l’offerta è formulata da più persone, copia anche per immagine della procura rilasciata dagli altri offerenti per atto pubblico o scrittura privata autenticata in favore del soggetto titolare della casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica oppure del soggetto che sottoscrive l’offerta, laddove questa venga trasmessa a mezzo di casella di posta elettronica certificata.

L’offerente, prima di effettuare l’offerta d’acquisto telematica, dovrà versare a titolo di cauzione una somma pari al dieci per cento (10%) del prezzo offerto, esclusivamente tramite bonifico bancario sul conto corrente bancario intestato alla procedura al seguente IBAN IT 84 S 02008 02626 000107086732; tale importo sarà trattenuto in caso di rifiuto dell’acquisto.

Il bonifico, con causale “Proc. Esecutiva n. 158/2023 R.G.E., lotto n. 1, versamento cauzione”, dovrà essere effettuato in modo tale che l’accredito delle somme abbia luogo entro il giorno precedente l’udienza di vendita telematica. Qualora il giorno fissato per l’udienza di vendita telematica il professionista delegato non riscontri l’accredito delle somme sul conto corrente intestato alla procedura, secondo la tempistica predetta, l’offerta sarà considerata inammissibile.

L’offerente deve procedere al pagamento del bollo dovuto per legge (attualmente pari ad € 16,00) in modalità telematica, salvo che sia esentato ai sensi del DPR 447/2000. Il bollo può essere pagato tramite bonifico bancario o carta di credito sul sito internet https://pst.giustizia.it (accedendo all’area “Servizi / Pagamenti online tramite PagoPA – utenti non registrati”), fermo restando che il mancato versamento del bollo non determina l’inammissibilità dell’offerta (salvo l’avvio delle procedure per il recupero coattivo). La ricevuta di avvenuto pagamento del bollo in formato xml scaricata dal Portale dei Servizi Telematici andrà allegata alla PEC con cui viene inviato il pacchetto dell’offerta generato tramite il modulo web ministeriale.

In caso di mancata aggiudicazione e all’esito dell’avvio della gara in caso di plurimi offerenti, l’importo versato a titolo di cauzione (al netto degli eventuali oneri bancari) sarà restituito dal professionista delegato al soggetto offerente. La restituzione avrà luogo esclusivamente mediante bonifico sul conto corrente utilizzato dall’offerente per il versamento della cauzione.

Esame delle offerte

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L’esame delle offerte e lo svolgimento dell’eventuale gara sarà effettuato tramite il portale www.astetelematiche.it. Le buste telematiche contenenti le offerte verranno aperte dal professionista delegato solo nella data ed all’orario dell’udienza di vendita telematica, sopra indicati.

La partecipazione degli offerenti all’udienza di vendita telematica avrà luogo esclusivamente tramite l’area riservata del sito www.astetelematiche.it, accedendo alla stessa con le credenziali personali ed in base alle istruzioni ricevute almeno 30 minuti prima dell’inizio delle operazioni di vendita, sulla casella di posta elettronica certificata o sulla casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica utilizzata per trasmettere l’offerta. Si precisa che anche nel caso di mancata connessione da parte dell’unico offerente, l'aggiudicazione potrà comunque essere disposta in suo favore.

All’udienza il professionista delegato:

● verificherà la validità delle offerte formulate, intesa come completezza delle informazioni richieste e dei documenti da allegare necessariamente;

● verificherà l’effettivo accredito dell’importo comprensivo della cauzione e del bollo entro i termini indicati;

● provvederà a dichiarare ammissibili le offerte valutate regolari, dichiarando aperta la gara;

I dati personali di ciascun offerente non saranno visibili agli altri offerenti ed alle parti della procedura; a tal fine, il gestore della vendita telematica procederà a sostituire automaticamente gli stessi con pseudonimi o altri elementi distintivi in grado di assicurare l’anonimato.

Nell’ipotesi di presentazione di unica offerta valida, il professionista delegato procederà come di seguito:

a) se l’offerta sia pari o superiore al “prezzo base” indicato nell’avviso di vendita, aggiudicherà il bene all’offerente;

b) se l’offerta sia inferiore al “prezzo base” ma pari all’offerta minima (pari al 75% del prezzo base), aggiudicherà il bene all’offerente, salvo che:

- ritenga che vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita in ragione dell’esistenza di circostanze specifiche e concrete (da indicarsi in ogni caso espressamente nel verbale);

- siano state presentate istanze di assegnazione ai sensi degli artt. 588 e 589 c.p.c.

Nel primo caso, il professionista comunicherà la circostanza al giudice dell’esecuzione e chiederà procedersi alla pubblicazione di un nuovo avviso di vendita; nel secondo caso, il professionista procederà alla delibazione dell’istanza di assegnazione ed agli adempimenti consequenziali.

Il professionista delegato dovrà provvedere al deposito telematico in cancelleria del verbale di aggiudicazione entro il giorno successivo.

Gara tra gli offerenti

Nell’ipotesi di presentazione di più offerte valide il professionista delegato aprirà la gara telematica tra

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gli offerenti con la modalità asincrona sul prezzo offerto più alto (tanto, anche in presenza di due o più offerte di identico importo); la gara, quindi, avrà inizio subito dopo l’apertura delle offerte telematiche ed il vaglio di ammissibilità di tutte le offerte da parte del professionista delegato.

Le offerte giudicate regolari abiliteranno automaticamente l’offerente alla partecipazione alla gara, tuttavia, ogni offerente ammesso alla gara sarà libero di partecipare o meno.

Non è consentito l’inserimento di importi con decimali.

La gara avrà inizio nel momento in cui il professionista avrà completato le verifiche di ammissibilità delle offerte e avrà la durata di 7 (sette) giorni, dal 18/07/2024 al 24/07/2024 e terminerà alle ore 12:00.

Qualora vengano effettuate offerte negli ultimi 10 (dieci) minuti prima del predetto termine, la scadenza della gara sarà prolungata, automaticamente, di 10 (dieci) minuti per dare la possibilità a tutti gli offerenti di effettuare ulteriori rilanci, e così di seguito fino a mancata presentazione di offerte in aumento nel periodo del prolungamento.

Una volta decorso il lasso temporale fissato per lo svolgimento della gara:

- tramite la piattaforma del gestore della vendita telematica sarà visibile a tutti i partecipanti l’offerta recante il prezzo maggiore nonché al delegato l’elenco delle offerte in aumento;

- il professionista delegato provvederà ad effettuare l’aggiudicazione avvalendosi della piattaforma.

Tutte le comunicazioni ai partecipanti relative alla fase di gara avranno luogo tramite posta elettronica certificata all’indirizzo di posta elettronica certificata o di posta elettronica certificata per la vendita telematica comunicato dal soggetto partecipante e tramite SMS. Tali strumenti di comunicazione sono di ausilio ovvero di supporto alla consultazione e partecipazione alla vendita: la piattaforma del gestore della vendita telematica sarà l’unico canale ufficiale per seguire lo svolgimento della vendita e per la partecipazione alla gara. L’eventuale mancata ricezione di comunicazioni tramite posta elettronica certificata e/o SMS non invalida lo svolgimento della vendita né può dar luogo ad alcuna doglianza da parte dei concorrenti.

Aggiudicazione

Il giorno della scadenza della gara, all’esito degli eventuali prolungamenti, il professionista delegato procederà all’aggiudicazione, stilando apposito verbale.

Nel caso in cui non vi siano state offerte in aumento in fase di gara (dimostrando così la mancata volontà di ogni offerente di aderire alla gara), l’aggiudicazione avverrà sulla scorta degli elementi di seguito elencati (in ordine di priorità):

- maggior importo del prezzo offerto;

- a parità di prezzo offerto, maggior importo della cauzione versata;

- a parità altresì di cauzione prestata, minor termine indicato per il versamento del prezzo;

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- a parità altresì di termine per il versamento del prezzo, priorità temporale nel deposito dell’offerta.

Entro due giorni dall’aggiudicazione il professionista delegato dovrà provvedere al deposito telematico in cancelleria:

a) del verbale di aggiudicazione;

b) di tutte le offerte di acquisto formulate tramite il portale del gestore della vendita telematica unitamente alla documentazione allegata a supporto di ciascuna di essa.

Entro due giorni dall’aggiudicazione il delegato dovrà altresì provvedere ad effettuare i bonifici bancari per restituire agli offerenti non resisi aggiudicatari gli importi delle cauzioni versate (senza necessità, per tale incombente, di ulteriore delega o controfirma del sottoscritto G.E. per approvazione).

Dell’avvenuta aggiudicazione il delegato darà altresì notizia tramite PEC al custode giudiziario affinché questi dia tempestivamente corso alla liberazione del cespite (se non ancora effettuata).

Entro 10 giorni dall’aggiudicazione, l’aggiudicatario dovrà dichiarare se si trovi nelle condizioni di legge per beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per l’acquisto della prima casa o di altre agevolazioni, compilando apposita richiesta ed allegando la relativa documentazione. Si rammenta che l’offerente è tenuto, oltre che alle spese di trasferimento, anche alla quota del 50% del compenso per le attività di trasferimento poste in essere dal delegato, ai sensi dell’art. 2, comma 7, del D.M. 227/2015.

Se l’aggiudicatario è coniugato in regime di comunione legale dei beni, unitamente alla dichiarazione di cui sopra dovrà depositare copia del documento d’identità e copia del codice fiscale del coniuge.

L’aggiudicatario dovrà depositare mediante bonifico bancario sul conto corrente della procedura il residuo prezzo (detratto l’importo già versato a titolo di cauzione), nel termine indicato nell’offerta o, in mancanza, nel termine di 120 giorni dall’aggiudicazione (termine non soggetto a sospensione feriale); nello stesso termine e con le medesime modalità l’aggiudicatario dovrà versare l’ammontare delle imposte di registro, ipotecarie e catastali, nella misura prevista dalla legge e poste a suo carico, unitamente alla quota di compenso spettante al professionista delegato ex art.2, comma settimo, D.M. 227/2015 (come indicatagli dallo stesso professionista).

Se il prezzo non è depositato nel termine stabilito, il Professionista delegato rimetterà gli atti al Giudice dell'esecuzione che con decreto dichiarerà la decadenza dell’aggiudicatario e pronuncerà la perdita della cauzione a titolo di multa.

Il professionista delegato fisserà una nuova vendita. Se il prezzo ricavato dalla vendita successivamente fissata, unito alla cauzione confiscata, risultasse inferiore a quello dell’aggiudicazione dichiarata decaduta, l’aggiudicatario inadempiente sarà tenuto al pagamento della differenza ai sensi dell’art. 587 cpc.

La vendita è soggetta alle imposte di registro, ipotecarie e catastali nella misura prevista dalla legge; tali oneri fiscali saranno a carico dell’aggiudicatario.

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Come previsto dall’art. 585 c. 3 c.p.c., l’aggiudicatario ha la possibilità di far ricorso, per il pagamento del saldo prezzo, ad un contratto di finanziamento con ipoteca di primo grado sull’immobile di cui si è reso aggiudicatario. In tal caso, il versamento del saldo prezzo sarà effettuato direttamente dall’Istituto di Credito mutuante mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Procedura Esecutiva Immobiliare n. 158/2023 R.Esec.”; in caso di revoca dell’aggiudicazione, le somme erogate saranno restituite all’Istituto di Credito mutuante senza aggravio di spese per la procedura.

Si rende noto che l’emissione del decreto di trasferimento dell’immobile a favore dell’aggiudicatario avverrà successivamente alla stipula ed alla erogazione del finanziamento ipotecario, giusta il combinato disposto degli artt. 585 c. 3 c.p.c. e 2822 c.c.

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Ove il creditore procedente o un creditore intervenuto abbiano azionato un contratto di mutuo fondiario, l’aggiudicatario, ai sensi dell’art.41 comma 5 del D. Lgs. 1/9/93 n.385, ha facoltà di subentrare nel contratto di mutuo purché entro 15 (quindici) giorni dalla data di aggiudicazione definitiva, paghi al creditore fondiario le rate scadute, gli accessori e le spese; eventuali disguidi od omissioni nell’indicazione del calcolo da parte dell’istituto di credito o contestazioni del medesimo da parte dell’aggiudicatario non potranno essere addotte come giusta causa per il mancato versamento del prezzo e l’aggiudicatario sarà tenuto al pagamento nel termine indicato nell’offerta, in mancanza, nel termine di 120 giorni all’esito della gara.

Ove l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà anzidetta dovrà, ai sensi dell’art. 41 comma quarto, del D. Lgs. 1/9/93 n. 385, corrispondere direttamente al creditore fondiario (sul conto di cui il creditore fondiario avrà fornito le coordinate bancarie al delegato prima della vendita) entro il termine di deposito del saldo prezzo, il 70% del saldo del prezzo di aggiudicazione fino alla concorrenza del credito del predetto istituto (per capitale, accessori e spese) ovvero il diverso importo che sarà quantificato dal professionista delegato (in ossequio alla ordinanza di vendita), versando il restante 30% (oltre all’importo per gli oneri fiscali e la quota di compenso del delegato ex art.2, settimo comma, DM 227/2015) sul conto corrente bancario intestato alla Procedura. Del versamento effettuato direttamente in favore del creditore fondiario l’aggiudicatario dovrà fornire attestazione al professionista delegato.

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Gli interessati all’acquisto possono visionare il compendio pignorato contattando la sottoscritta Avv. Nicoletta D’Ambra domiciliato presso il proprio studio in Ancona alla Via Marsala n. 8 – Tel: 328/6873406 – Mail: nicolettadambra@libero.it mediante l’apposita funzione presente sul portale delle vendite pubbliche.

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Si fa inoltre presente che presso il Tribunale di Ancona (Palazzo di Giustizia sito in Corso Mazzini n. 95) è presente uno SPORTELLO INFORMATIVO E DI ASSISTENZA COMPLETA PER LA PARTECIPAZIONE ALLE VENDITE TELEMATICHE contattabile tramite e-mail all’indirizzo staff.ancona@astegiudiziarie.it.

Per supporto tecnico durante le fasi di registrazione, di iscrizione alla vendita telematica e di partecipazione, è inoltre possibile ricevere assistenza telefonica, contattando Aste Giudiziarie

Inlinea S.p.A. ai seguenti recapiti:

- numero verde ad addebito ripartito: 848.58.20.31

- telefono: 0586/20141

I recapiti sopra indicati sono attivi dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 18:00.

La partecipazione alla vendita implica:

- la lettura integrale della relazione peritale e dei relativi allegati;

- l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nel presente avviso;

La pubblicità sarà effettuata a norma dell'art. 490 del c.p.c. secondo le modalità stabilite dal G.E.:

- pubblicazione dell'ordinanza e dell’avviso di vendita, sul portale delle vendite pubbliche del Ministero della Giustizia;

- pubblicazione dell’ordinanza, dell’avviso di vendita unitamente alla perizia sui siti internet www.astegiudiziarie.it e www.astalegale.net;

- pubblicazione tramite il sistema “Rete Aste Real Estate” dell’annuncio di vendita sui siti internet Casa.it, Idealista.it e Bakeca.it e Subito.it;

- pubblicazione dell’avviso di vendita, dell’ordinanza e della relazione di stima, sul portale legalmente.net, nonché sul sito www.messaggero.it e www.corriereadriatico.it di un banner pubblicitario geolocalizzato su Roma e Marche.

Ancona, li 14/05/2024

Il Professionista Delegato

Avv. Nicoletta D’Ambra

Icona ordinanza senza allegati Icona ordinanza con allegati bando
Icona perizia senza allegati Icona perizia con allegati perizia
Icona avviso senza allegati Icona avviso con allegati avviso
Icona altro con allegati Icona altro con allegati foto e altro
DATI RELATIVI ALLA PROCEDURA
NUMERO PROCEDURA
58
ANNO PROCEDURA
2023
TRIBUNALE
Ancona
CORTE D'APPELLO
-
LEGALE
Avv. Nicoletta D’Ambra
CURATORE
-
TIPO PROCEDURA
Esecuzione immobiliare
CREDITORE
-
REFERENTE
-
MAGISTRATO
-
PROFESSIONISTA DELEGATO
-
DATI RELATIVI AL BENE
UBICAZIONE
JESI
LOCALITÀ
Jesi (AN)
Marche
ITALIA
CAP
-
DESCRIZIONE PROCEDURA
TRIBUNALE DI ANCONA Esecuzioni Immobiliari Avviso di vendita ai sensi degli artt. 490, 570 e 591 bis c.p.c. La sottoscritta Avv. Nicoletta D’Ambra, professionista delegata alla vendita nominata dall’Ill.mo Sig. Giudice delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Ancona ex art. 591 bis c.p.c. in data 26/03/2024 nel procedimento esecutivo n. 158/2023 R.G.E. a norma dell’art. 490 c.p.c.
TIPO IMMOBILE
Altro
QUOTA PROPRIETÀ
piena
DATI CATASTALI
-
LOTTO
UNICO
NUMERO DI PIANO DELL'IMMOBILE
-
PIANI DELLO STABILE
-
CLASSE ENERGETICA / IPE
-
SUPERFICIE COPERTA MQ
-
NUMERO LOCALI
-
BAGNI
-
DATI RELATIVI ALLA VENDITA
DATA/ORA DELL'ASTA
18/07/2024 09:00
LUOGO
JESI
INDIRIZZO
via Gorgolungo n. 5
TIPO
-
REFERENTE
-
BASE D'ASTA
292.167,00
VALUTA
Euro
PREZZO MINIMO
219.125,00 €
FASCIA PREZZO
200001-300000
RIALZO MINIMO
3000
DEPOSITO CAUZIONALE
-
DEPOSITO CONTO SPESE
-
VALORE PERIZIA
-
PER PARTECIPARE ALLA VENDITA
NOTE
-
LUOGO PRESENTAZIONE DOMANDA
all’indirizzo PEC del Ministero della Giustizia offertapvp.dgsia@giustiziacert.it
TERMINE PRESENTAZIONE DOMANDA
entro le ore 12:00 del giorno 17/07/2024
INTESTATARIO ASSEGNI
-
INFO/EMAIL
Gli interessati all’acquisto possono visionare il compendio pignorato contattando la sottoscritta Avv. Nicoletta D’Ambra domiciliato presso il proprio studio in Ancona alla Via Marsala n. 8 – Tel: 328/6873406 – Mail: nicolettadambra@libero.it mediante l’apposita funzione presente sul portale delle vendite pubbliche

Alcuni tra i file allegati possono risultare non rispondenti al requisito n° 17 dell'Allegato A del D.M. 8 Luglio 2005 trattandosi di documenti ufficiali riproposti in originale e non suscettibili di modifiche. Legalmente.net fornisce comunque una sintesi del contenuto dei documenti ufficiali all'interno della presente scheda. I dati nella scheda sono ricavati dai documenti ufficiali allegati alla stessa. Si invitano i consultatori a prenderne visione.


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