TRIBUNALE DI LECCE RUFFANO (LE) PROC. ES. N. 315/17 R.G.ES. IMM.
Pubblicazione: 04/06/2021

Tribunale di
Lecce

Abitativo

€ 305000,00

Ruffano

Esecuzione immobiliare N. n. 315/17 /2017 R.G.E.

TRIBUNALE DI LECCE RUFFANO (LE)

PROC. ES. n. 315/17 R.G.Es. Imm.

AVVISO DI VENDITA ASINCRONA

LOTTO UNICO: piena proprietà per 1/1 dei seguenti immobili siti lungo la Strada Comunale Antica per Acquarica, in Ruffano (Le):

Corpo A - Opificio: accessibile previo passaggio in un’area scoperta di pertinenza adibita a parcheggio, verde e spazi di manovra per il transito di veicoli in ingresso e in uscita, si distribuisce su tre livelli distinti di cui uno seminterrato e due completamente fuori terra. L’immobile sviluppa una superficie reale lorda (superficie interna e aree esterne di pertinenza dell’immobile) pari a 12.302,61 mq. Trattasi di lotto ricadente all’interno di una zona tipizzata “D” industriale nel vigente P.d.F., per effetto del Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.136 con cui è stato approvato l’Accordo di Programma sottoscritto in data 14.11.1997 fra Regione Puglia e Comune di Ruffano, ai sensi della L.R. n. 34/94 e della Legge 142/90, per la realizzazione, in Ruffano, di un insediamento produttivo. Norme tecniche ed indici del P.I.P.: ART. 22 – Norme per le zone industriali. C.E. n. 31 del 12.03.1998 per costruzione di un capannone industriale con annessa esposizione ed uffici a piano primo. P.E. n. 9/96 del 12.03.1998 prot. n. 31/1998. Autorizzazione di variante per opere in corso n. 62 del 20.07.1999 per ampliamento del capannone industriale al piano seminterrato destinato a deposito materie prime e stoccaggio prodotti finiti e costruzione di un alloggio per il custode al piano primo. P.E. n. 103/98 del 20.07.1999 prot. n. 62/1999. C.E. n. 93 del 26.09.2002 per ampliamento di un capannone industriale destinato alla lavorazione di manufatti per arredo bagno. P.E. n. 178/02 del 26.09.2002 al numero di protocollo 93/2002. Autorizzazione di variante per opere in corso n. 56 del 14.05.2003 per ampliamento di un capannone industriale destinato alla lavorazione di manufatti per arredo bagno. P.E. n. 229/02 del 14.05.2003 al numero di protocollo 56/2003. Agibilità rilasciata in data 03.08.2004.

Pratiche edilizie di riferimento n. 9/96 – 103/98 – 178/02 – 229/02. È stata riscontrata una difformità urbanistico edilizia che si sostanzia nella diversa distribuzione degli spazi mediante realizzazione di partizioni interne al locale di ingresso all’immobile adibito a spazio espositivo e all’interno del piano seminterrato; regolarizzabile mediante titolo abilitativo in sanatoria per le opere non autorizzate. È stata riscontrata una difformità urbanistico edilizia che si sostanzia nella realizzazione di un vano chiuso a ridosso del lato nord del laboratorio di produzione costruito interamente con pilastri in acciaio, travi reticolari in acciaio e pannelli coibentati in lamiera sia di copertura che di tamponamento, oltre alla realizzazione di una zona d’ombra realizzata sempre sul lato nord dell’edificio con struttura in acciaio e copertura in lamiera grecata in acciaio; regolarizzabile mediante ripristino dello stato dei luoghi regolarmente assentito con titolo abilitativo. È stata riscontrata una difformità catastale che si sostanzia in una diversa distribuzione degli spazi mediante realizzazione di partizioni interne al locale di ingresso all’immobile adibito a spazio espositivo e all’interno del piano interrato; regolarizzabile mediante pratica DOCFA. Il presente Corpo A è occupato da un terzo con contratto di affitto di ramo d’azienda stipulato in data antecedente a quella del pignoramento dell’immobile e quindi opponibile alla procedura. NCEU del Comune di Ruffano al foglio 33, particella 1087, subalterno 3, categoria D1, piano Seminterrato, Terra e Primo, rendita € 8.360,00.

Corpo B - Deposito: si compone di un ampio vano destinato allo stoccaggio del prodotto finito, realizzato interamente con pilastri in acciaio, profili IPE, travi reticolari in acciaio e pannelli coibentati in lamiera sia di copertura che di tamponamento. Detto deposito è situato a ridosso del lato est del Corpo A. L’immobile è posto al piano terra e sviluppa una superficie reale lorda pari a 290,00 mq. Trattasi di lotto ricadente all’interno di una zona tipizzata “D” industriale nel vigente P.d.F., per effetto del Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.136 con cui è stato approvato l’Accordo di Programma sottoscritto in data 14.11.1997 fra Regione Puglia e Comune di Ruffano, ai sensi della L.R. n. 34/94 e della Legge 142/90, per la realizzazione, in Ruffano, di un insediamento produttivo. Intervento disciplinato da regolamento del Comune di Ruffano per la realizzazione di “interventi edilizi minori” (manufatti pertinenziali con caratteristiche di precarietà), approvato con Delibera del Consiglio Comunale n.4 del 03.02.2016. Norme tecniche ed indici: ART. 19 – Manufatti pertinenziali a servizio di immobili in zone produttive e terziarie. Denuncia di inizio attività n° 3 del 09.01.2003 prot. 3/2003 per costruzione di una struttura precaria in lamiera. È stata riscontrata una difformità urbanistico edilizia che si sostanzia nella realizzazione del deposito in posizione differente rispetto a quanto autorizzato con regolare titolo abilitativo; regolarizzabile mediante titolo abilitativo in sanatoria. È stata riscontrata una difformità catastale che si sostanzia in una sagoma diversa dell’immobile rispetto a quanto riportato nell’elaborato planimetrico; regolarizzabile mediante pratica PREGEO e DOCFA. NCEU del Comune di Ruffano al foglio 33, particella 1087, subalterno 6, categoria C2, classe 1, consistenza 315,00 mq, superficie catastale totale 324,00 mq, piano Terra, rendita € 406,71.

Nella ipotesi in cui l'immobile rientrasse nelle previsioni di sanabilità̀ di cui al capo IV della legge n. 47/1985, la domanda di sanatoria può̀ essere presentata entro centoventi giorni dall'atto di trasferimento dell'immobile purché́ le ragioni di credito per cui si interviene o procede siano di data anteriore all'entrata in vigore della citata legge.

Prezzo base € 305.000,00

Offerta minima ai sensi dell’art. 571 cpc € 230.000,00

Rilancio minimo € 10.000,00

Cauzione 10% del prezzo offerto

Si precisa che in fase di presentazione dell’offerta e di rilancio in aumento in caso di gara non è consentito l’inserimento di importi con decimali.

I predetti beni sono meglio descritti nella relazione di stima reperibile su sito www.venditepubbliche.giustizia.it e www.oxanet.it che deve essere consultata dal presentatore dell’offerta ed alla quale si fa espresso rinvio anche per tutto ciò che concerne l’esistenza di eventuali oneri e pesi a qualsiasi titolo gravanti sui beni.

Gli interessati all’acquisto - escluso il debitore e gli altri soggetti a cui è fatto divieto dalla legge - dovranno formulare le offerte irrevocabili di acquisto esclusivamente in via telematica, personalmente ovvero a mezzo di avvocato (ma solo per persona da nominare, a norma dell’art. 579, ultimo comma, c.p.c.), tramite il modulo web “Offerta Telematica” del Ministero della Giustizia a cui è possibile accedere dalla scheda del lotto in vendita presente sul portale del GESTORE DELLA VENDITA TELEMATICA ASTE GIUDIZIARIE INLINEA S.P.A. www.astetelematiche.it

Il “manuale utente per la presentazione dell’offerta telematica” è consultabile all’indirizzo http://pst.giustizia.it, sezione “documenti”, sottosezione “portale delle vendite pubbliche”.

L’offerta, comprensiva dei documenti allegati, dovrà essere depositata entro le ore 12.00 del 5° giorno lavorativo (esclusi: sabati, domeniche e festivi) antecedente a quello fissato nell’avviso di vendita telematica, cioè entro le ore 12.00 del giorno 11.06.2021, inviandola all’indirizzo PEC del Ministero della Giustizia offertapvp.dgsia@giustiziacert.it. L’offerta si intende depositata nel momento in cui viene generata la ricevuta completa di avvenuta consegna da parte del gestore di posta elettronica certificata del Ministero della Giustizia. L’offerta, a pena di inammissibilità, dovrà essere sottoscritta digitalmente, ovverosia utilizzando un certificato di firma digitale in corso di validità rilasciato da un organismo incluso nell’elenco pubblico dei certificatori accreditati, e trasmessa a mezzo di casella di posta elettronica certificata, ai sensi dell’art. 12, comma 5 del D.M. n. 32/2015.

L’offerente, prima di effettuare l’offerta d’acquisto telematica, deve versare, a titolo di cauzione, una somma pari (o comunque non inferiore) al dieci per cento (10%) del prezzo offerto, esclusivamente tramite bonifico bancario sul conto corrente del gestore ASTE GIUDIZIARIE INLINEA S.P.A., dedicato alle cauzioni, le cui coordinate sono: IBAN IT 93 B 03268 22300 052849400440.

Ferme restando le modalità e i tempi di presentazione dell’offerta, come innanzi disciplinati, l’accredito delle somme versate a titolo di cauzione dovrà risultare entro le ore 12.00 del giorno precedente a quello fissato per la vendita telematica; qualora il Professionista delegato non riscontri l’accredito effettivo della cauzione sul conto corrente intestato al Gestore nel termine sopra indicato, l’offerta sarà inammissibile.

L’offerente deve procedere al pagamento del bollo dovuto per legge (attualmente pari ad € 16,00) in modalità telematica, salvo che sia esentato ai sensi del DPR n. 447/2000. Il bollo può essere pagato tramite carta di credito o bonifico bancario, seguendo le istruzioni indicate nel “manuale utente per la presentazione dell’offerta telematica” presente sul sito pst.giustizia.it. accedendo alla sezione “pagamento di bolli digitali”

VENDITA ASINCRONA: il giorno 18.06.2021 alle ore 10.00 (l’eventuale gara tra gli offerenti verrà avviata dal delegato subito dopo aver terminato la deliberazione sulle offerte pervenute e terminerà il quinto giorno lavorativo successivo – 25.06.2021 - nel medesimo orario in cui è iniziata) - presso lo studio del professionista delegato in Lecce alla via Archita da Taranto n. 23 procederà alla vendita telematica asincrona tramite la piattaforma del gestore ASTE GIUDIZIARIE INLINEA S.P.A. www.astetelematiche.it

Il delegato dott. Stefano La Gioia con studio in Lecce alla via Archita da Taranto n. 23, tel. 0832.312638, mail@studiolagioia.it, è stato nominato Custode Giudiziario dei sopra indicati immobili ex art. 560 c.p.c.; allo stesso possono essere richieste maggiori informazioni sulla vendita. Mentre per la visione dei beni immobili le richieste dovranno essere inoltrate utilizzando il portale http://venditepubbliche.giustizia.it o altro mezzo equipollente.

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NON SONO PRESENTI ALLEGATI

DATI RELATIVI ALLA PROCEDURA
NUMERO PROCEDURA
n. 315/17
ANNO PROCEDURA
2017
TRIBUNALE
Lecce
CORTE D'APPELLO
-
LEGALE
dott. Stefano La Gioia
CURATORE
-
TIPO PROCEDURA
Esecuzione immobiliare
CREDITORE
-
REFERENTE
-
MAGISTRATO
-
PROFESSIONISTA DELEGATO
-
DATI RELATIVI AL BENE
UBICAZIONE
Ruffano
LOCALITÀ
Ruffano (LE)
Puglia
ITALIA
CAP
-
DESCRIZIONE PROCEDURA
TRIBUNALE DI LECCE RUFFANO (LE) PROC. ES. n. 315/17 R.G.Es. Imm. AVVISO DI VENDITA ASINCRONA LOTTO UNICO: piena proprietà per 1/1 dei seguenti immobili siti lungo la Strada Comunale Antica per Acquarica, in Ruffano (Le): Corpo A - Opificio: accessibile previo passaggio in un’area scoperta di pertinenza adibita a parcheggio, verde e spazi di manovra per il transito di veicoli in ingresso e in uscita, si distribuisce su tre livelli distinti di cui uno seminterrato e due completamente fuori terra. L’immobile sviluppa una superficie reale lorda (superficie interna e aree esterne di pertinenza dell’immobile) pari a 12.302,61 mq. Trattasi di lotto ricadente all’interno di una zona tipizzata “D” industriale nel vigente P.d.F., per effetto del Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.136 con cui è stato approvato l’Accordo di Programma sottoscritto in data 14.11.1997 fra Regione Puglia e Comune di Ruffano, ai sensi della L.R. n. 34/94 e della Legge 142/90, per la realizzazione, in Ruffano, di un insediamento produttivo. Norme tecniche ed indici del P.I.P.: ART. 22 – Norme per le zone industriali. C.E. n. 31 del 12.03.1998 per costruzione di un capannone industriale con annessa esposizione ed uffici a piano primo. P.E. n. 9/96 del 12.03.1998 prot. n. 31/1998. Autorizzazione di variante per opere in corso n. 62 del 20.07.1999 per ampliamento del capannone industriale al piano seminterrato destinato a deposito materie prime e stoccaggio prodotti finiti e costruzione di un alloggio per il custode al piano primo. P.E. n. 103/98 del 20.07.1999 prot. n. 62/1999. C.E. n. 93 del 26.09.2002 per ampliamento di un capannone industriale destinato alla lavorazione di manufatti per arredo bagno. P.E. n. 178/02 del 26.09.2002 al numero di protocollo 93/2002. Autorizzazione di variante per opere in corso n. 56 del 14.05.2003 per ampliamento di un capannone industriale destinato alla lavorazione di manufatti per arredo bagno. P.E. n. 229/02 del 14.05.2003 al numero di protocollo 56/
TIPO IMMOBILE
Abitativo
QUOTA PROPRIETÀ
-
DATI CATASTALI
-
LOTTO
-
NUMERO DI PIANO DELL'IMMOBILE
-
PIANI DELLO STABILE
-
CLASSE ENERGETICA / IPE
-
SUPERFICIE COPERTA MQ
-
NUMERO LOCALI
-
BAGNI
-
DATI RELATIVI ALLA VENDITA
DATA/ORA DELL'ASTA
18/06/2021 10:00
LUOGO
Ruffano
INDIRIZZO
Strada Comunale Antica per Acquarica
TIPO
-
REFERENTE
-
BASE D'ASTA
305000,00
VALUTA
Euro
PREZZO MINIMO
230.000,00 €
FASCIA PREZZO
300001-500000
RIALZO MINIMO
10.000,00
DEPOSITO CAUZIONALE
-
DEPOSITO CONTO SPESE
-
VALORE PERIZIA
-
PER PARTECIPARE ALLA VENDITA
NOTE
-
LUOGO PRESENTAZIONE DOMANDA
I predetti beni sono meglio descritti nella relazione di stima reperibile su sito www.venditepubbliche.giustizia.it e www.oxanet.it che deve essere consultata dal presentatore dell’offerta ed alla quale si fa espresso rinvio anche per tutto ciò che concerne l’esistenza di eventuali oneri e pesi a qualsiasi titolo gravanti sui beni. Gli interessati all’acquisto - escluso il debitore e gli altri soggetti a cui è fatto divieto dalla legge - dovranno formulare le offerte irrevocabili di acquisto esclusivamente in via telematica, personalmente ovvero a mezzo di avvocato (ma solo per persona da nominare, a norma dell’art. 579, ultimo comma, c.p.c.), tramite il modulo web “Offerta Telematica” del Ministero della Giustizia a cui è possibile accedere dalla scheda del lotto in vendita presente sul portale del GESTORE DELLA VENDITA TELEMATICA ASTE GIUDIZIARIE INLINEA S.P.A. www.astetelematiche.it Il “manuale utente per la presentazione dell’offerta telematica” è consultabile all’indirizzo http://pst.giustizia.it, sezione “documenti”, sottosezione “portale delle vendite pubbliche”. L’offerta, comprensiva dei documenti allegati, dovrà essere depositata entro le ore 12.00 del 5° giorno lavorativo (esclusi: sabati, domeniche e festivi) antecedente a quello fissato nell’avviso di vendita telematica, cioè entro le ore 12.00 del giorno 11.06.2021, inviandola all’indirizzo PEC del Ministero della Giustizia offertapvp.dgsia@giustiziacert.it. L’offerta si intende depositata nel momento in cui viene generata la ricevuta completa di avvenuta consegna da parte del gestore di posta elettronica certificata del Ministero della Giustizia. L’offerta, a pena di inammissibilità, dovrà essere sottoscritta digitalmente, ovverosia utilizzando un certificato di firma digitale in corso di validità rilasciato da un organismo incluso nell’elenco pubblico dei certificatori accreditati, e trasmessa a mezzo di casella di posta elettronica certificata, ai sensi dell’art. 12, comma 5 del D.M. n. 32/2015. L’o
TERMINE PRESENTAZIONE DOMANDA
I predetti beni sono meglio descritti nella relazione di stima reperibile su sito www.venditepubbliche.giustizia.it e www.oxanet.it che deve essere consultata dal presentatore dell’offerta ed alla quale si fa espresso rinvio anche per tutto ciò che concerne l’esistenza di eventuali oneri e pesi a qualsiasi titolo gravanti sui beni. Gli interessati all’acquisto - escluso il debitore e gli altri soggetti a cui è fatto divieto dalla legge - dovranno formulare le offerte irrevocabili di acquisto esclusivamente in via telematica, personalmente ovvero a mezzo di avvocato (ma solo per persona da nominare, a norma dell’art. 579, ultimo comma, c.p.c.), tramite il modulo web “Offerta Telematica” del Ministero della Giustizia a cui è possibile accedere dalla scheda del lotto in vendita presente sul portale del GESTORE DELLA VENDITA TELEMATICA ASTE GIUDIZIARIE INLINEA S.P.A. www.astetelematiche.it Il “manuale utente per la presentazione dell’offerta telematica” è consultabile all’indirizzo http://pst.giustizia.it, sezione “documenti”, sottosezione “portale delle vendite pubbliche”. L’offerta, comprensiva dei documenti allegati, dovrà essere depositata entro le ore 12.00 del 5° giorno lavorativo (esclusi: sabati, domeniche e festivi) antecedente a quello fissato nell’avviso di vendita telematica, cioè entro le ore 12.00 del giorno 11.06.2021, inviandola all’indirizzo PEC del Ministero della Giustizia offertapvp.dgsia@giustiziacert.it. L’offerta si intende depositata nel momento in cui viene generata la ricevuta completa di avvenuta consegna da parte del gestore di posta elettronica certificata del Ministero della Giustizia. L’offerta, a pena di inammissibilità, dovrà essere sottoscritta digitalmente, ovverosia utilizzando un certificato di firma digitale in corso di validità rilasciato da un organismo incluso nell’elenco pubblico dei certificatori accreditati, e trasmessa a mezzo di casella di posta elettronica certificata, ai sensi dell’art. 12, comma 5 del D.M. n. 32/2015. L’o
INTESTATARIO ASSEGNI
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INFO/EMAIL
Il delegato dott. Stefano La Gioia con studio in Lecce alla via Archita da Taranto n. 23, tel. 0832.312638, mail@studiolagioia.it, è stato nominato Custode Giudiziario dei sopra indicati immobili ex art. 560 c.p.c.; allo stesso possono essere richieste maggiori informazioni sulla vendita. Mentre per la visione dei beni immobili le richieste dovranno essere inoltrate utilizzando il portale http://venditepubbliche.giustizia.it o altro mezzo equipollente.

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