PALMARIGGI (LE)
Proc. N. 412/10 R.G.E.
LOTTO 1: Piena proprietà per la quota di 1/1 relativamente ad un fabbricato ad uso artigianale sito nel Comune di Palmariggi (LE) alla Via Colombo n.42. Il locale è posto al primo piano ed è indipendente all'abitazione posta al piano terra, è composto da cinque vani interni, quattro di questi sono collegati attraverso aperture ribassate da travi. Si accede attraverso due scale, una posta sul fronte strada e l’altra posizionata nel giardino interno. Dalla scala principale si accede agli ambienti interni mediante un ampio portico. Le pareti sono finite a pitturazione e dotate di prese elettriche con anche placchette. Sono presenti e funzionanti corpi illuminanti del genere fluorescenti lineari per capannoni industriali. Il locale si affaccia sul cortile interno attraverso un terrazzo coperto in cui è stato ricavato un vano bagno con due porte rivestito in piastrelle e dotato di lavandino e wc. Sullo stesso lato è presente un secondo terrazzo coperto di 8,70 mq il cui pavimento è finito in parte in cemento in parte con mattonelle in vetro-cemento. È presente infine, sul lato di Via Colombo, un balcone di 4 mq. La superficie lorda complessiva del locale è di circa mq 306,70. L'edificio è stato costruito nel 1982. L'unità immobiliare è identificata con il numero 42 di interno, ha un'altezza interna di circa 2.95 mt. Destinazione urbanistica: zona B2. Norme tecniche ed indici: If 5 mc/mq - Altezza max 9,50 mt. Identificato in catasto nel NCEU al foglio 7 ptc 616 sub 5 in corso di costruzione intestato a ***. Sussistono difformità urbanistico-edilizie e catastali, in particolare sono state aumentate le superfici dei terrazzi in maniera non conforme alla pratica n.900/530. Precisamente il terrazzo coperto di 8,70 mq ha l'intero aggetto della soletta non conforme, mentre il terrazzo con il vano bagno annesso è stato ampliato ed ottenuto trasformando l'aggetto di un balcone (concesso nella pratica n. 900/530) in un terrazzo di 20,50 mq. Questa modifica rientra nella Variante in Corso d'opera n. 933 del 1983 presentata al Comune, accettata dalla Commissione in data 24/02/1983 e mai ritirata, quindi manca la richiesta di Concessione della Variante e la richiesta del certificato di agibilità. Risultano anche difformità catastali, in particolare l’immobile è stato accatastato in data 31.05.13 censito come categoria F3 ovvero come “in corso di costruzione” in quanto non regolarizzato delle autorizzazioni. Allo stato di fatti però risulta completato in ogni sua parte.
Pratiche edilizie: P.E. n. 900/530 per lavori di costruzione in sopraelevazione di fabbricato ad uso artigianale. Concessione Edilizia rilasciata in data 08/06/1992. P.E. n. 933 per lavori di variante in corso d'opera del progetto di sopraelevazione al piano primo. Richiesta Variante in Corso d'opera. Autorizzazione edilizia presentata in data 13/01/1983. In data 24/02/1983 la commissione esprime parere favorevole ma non segue alcuna richiesta di Concessione di Variante in corso d'opera nè successiva richiesta certificato di agibilità.
PREZZO BASE € 24.206,25
CAUZIONE € 3.000,00
RILANCIO MINIMO € 2.000,00
I predetti beni sono meglio descritti nella relazione di stima a firma del perito Arch. Antonella Cafiero (pubblicata sul sito www.oxanet.it.) che deve essere consultata dall’offerente, alla quale si fa espresso rinvio anche per tutto ciò che concerne l’esistenza di eventuali oneri e vincoli giuridici gravanti a qualsiasi titolo sui beni.
La vendita avrà luogo nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano gli immobili, con tutte le pertinenze, accessori, ragioni ed azioni, servitù attive e passive eventuali. Per gli immobili realizzati in violazione della normativa urbanistico-edilizia, l’aggiudicatario, potrà ricorrere, ove consentito, alla disciplina dell’art.40 della legge 28 febbraio 1985 n.47 come integrato e modificato dall’art.46 del D.P.R. 6 giugno 2001 n.380, purché presenti domanda di concessione o permesso in sanatoria entro 120 gg. dalla notifica del decreto di trasferimento emesso dalla autorità giudiziaria.
L’offerente dovrà effettuare il versamento della cauzione stabilita esclusivamente con bonifico (bancario o postale) irrevocabile da effettuarsi entro le ore 13,00 del giorno precedente (conteggiando anche i giorni festivi o prefestivi) la data di vendita (con la precisazione che è l’offerente a dover considerare i giorni di chiusura dell’intermediario bancario o postale, qualora non intendesse avvalersi del circuito internet), alla seguente banca: BANCA APULIA Gruppo Veneto Banca Agenzia di Lecce 2 viale Leopardi; IBAN: IT 69 X 05787 16002 152576018385 - intestato a TRIBUNALE DI LECCE Ufficio Esecuzioni Immobiliari.
Sul bonifico, che dovrà essere pari all’importo della cauzione, non dovrà essere indicato alcun elemento idoneo ad identificare la procedura, né il lotto. L’offerente dovrà inviare – entro il giorno precedente a quello fissato per la vendita – a mezzo pec al seguente indirizzo “fallimentare.tribunale.lecce@giustiziacert.it” la domanda denominata “offerta con bonifico bancario o postale di acquisto di immobile” compilando il modello disponibile su Oxanet. Alla udienza, l’offerente dovrà depositare: 1) la domanda di partecipazione alla vendita, in bollo, compilata utilizzando l’apposito modulo disponibile su Oxanet; 2) l’originale del bonifico Bancario o postale. In caso di aggiudicazione, l’offerente è tenuto al versamento del saldo prezzo e degli oneri, diritti e spese di vendita nel termine indicato in offerta, ovvero in caso di mancata indicazione del termine, entro 90 giorni dall’aggiudicazione. Il Giudice dell’Esecuzione, previa istanza dell’aggiudicatario da depositare presso la cancelleria del tribunale fino a 5 giorni prima della scadenza del termine e contestuale impegno a pagare sul prezzo residuo gli interessi maturandi al tasso legale, potrà prorogare il termine del pagamento fino ad un massimo di giorni 30 dalla prima scadenza, pertanto, il termine complessivo massimo in ogni caso non potrà essere superiore a giorni 120 dalla data di aggiudicazione (art. 569, co. 3, cpc)
Vendita: 08.06.17 alle ore 10,00 presso l’aula 22 posta al piano seminterrato del Tribunale di Lecce, Via Brenta - Giudice dell’es.: Dott. Sergio Memmo
Per ulteriori informazioni rivolgersi al sottoscritto professionista delegato Avv. Romina Colonna con studio in Lecce alla Via Di Pettorano n.22, tel. 0832.493833 – fax 0832.395882 - e.mail: rominacolonna@gmail.com oppure consultare il sito www.oxanet.it. –