Tribunale di Spoleto, il successo delle aste telematiche

Tribunale di Spoleto, il successo delle aste telematiche

  • Icona data inserimento news 14 settembre 2018

Se l’esecutato collabora al buon esito della procedura gli sarà più facile estinguere il debito, evitando il ripetere delle aste e il progressivo ribasso del prezzo


Il Tribunale di Spoleto è tra i primi ad avere attuato la nuova normativa in materia di esecuzioni  immobiliari, svolgendo con successo le vendite forzate di beni immobili secondo le procedure telematiche, obbligatorie dallo scorso aprile, ottenendo un buon riscontro in termini di partecipazione, numero di procedure eseguite e offerte in aumento. Nella Sala Aste di Spoleto, in via XXV aprile, allestita dall’Istituto Vendite Giudiziarie di Perugia, dopo una breve pausa estiva l’attività è ripresa a pieno ritmo, secondo le disposizioni del giudice Simone Salcerini, nel rispetto dei principi contenuti nella riforma: competitività, trasparenza,  semplifi cazione, effi cacia, sicurezza, e regolarità delle procedure telematiche. E ora, come di consueto, passiamo ad esaminare uno degli aspetti del processo esecutivo, ospitando l‘intervento del dottor Marco Locci, commercialista che opera a Perugia e provincia. Parleremo del debitore esecutato e di quali vantaggi egli possa avere se avrà comportamenti collaborativi e non ostativi. Se contribuirà a rendere più effi cace la vendita, evitando il ripetere delle aste con i conseguenti ribassi, il ricavato sarà maggiore e consentirà meglio di ridurre o estinguere il debito.

Potenziale risparmio con lacquisto all‘asta Per ridurre il debito conviene collaborare

Tutto ciò ha però una rilevante ricaduta sul debitore perché, il prezzo di base d’asta è sempre più basso del debito iniziale. Ecco allora che le preoccupazioni non sono fi nite, perché se la casa viene venduta all’asta ad un prezzo che NON copre il debito e NON soddisfa i creditori, il debito rimane e perseguita il debitore. Inoltre, è bene sapere che il creditore, quando non trova altro da aggredire nel patrimonio del debitore potrà aggredire il patrimonio di chi ha prestato eventuali garanzie. Quindi - conclude il dottor Locci - è utile sapere da parte del debitore/ esecutato che una volta avvenuto il pignoramento da parte del creditore e contro il quale non ha più possibilità di opposizioni, contrariamente a quello che accade soventemente nella realtà, attuare un comportamento collaborativo, o comunque non ostativo, prima con il perito estimatore nominato dal Tribunale, poi con il custode giudiziario eventualmente nominato, e infi ne, soprattutto con i potenziali futuri acquirenti, affinché la vendita giudiziaria si concluda con il minor numero d’aste possibili. Questo nell’auspicio che la vendita immobiliare azzeri tutti i debiti, o quanto meno che li riduca in maniera sostanziale> > .

SE L’IMMOBILE È VENDUTO ALL’ASTA AD UN PREZZO CHE NON COPRE IL DEBITO E CHE NON SODDISFA I CREDITORI, IL DEBITO NON SI AZZERA E PER IL DEBITORE CONTINUANO I PROBLEMI

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